
L’atto di affittare un appartamento richiede una riflessione sulla tipologia contrattuale da adottare, considerando contratti a lungo termine o affitti brevi. La crescente diffusione di quest’ultimo, soprattutto nelle aree centrali delle città metropolitane, ha sollevato questioni di rilevanza politica. Un prossimo decreto si propone di stabilire una normativa uniforme a livello nazionale per le locazioni a scopo turistico, contrastando l’abusivismo nel settore e garantendo il rispetto dei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza degli appartamenti offerti in affitto. Inoltre, cerca di affrontare la competizione con le strutture alberghiere, imponendo una durata minima di soggiorno nei centri storici delle città metropolitane, con alcune eccezioni.
Tuttavia, questa iniziativa ha suscitato forti proteste da parte dei proprietari, delle associazioni di categoria e delle piattaforme di gestione degli affitti brevi, che ritengono possa essere leso il diritto di proprietà.
Resta da vedere come evolverà la situazione.
Va notato che la diffusione degli affitti brevi ha avuto impatti significativi in alcune aree urbane, rendendo difficile per chi cerca una residenza stabile trovare una casa disponibile. Economicamente i contratti a lungo termine possono essere meno competitivi rispetto a quelli brevi ma offrono vantaggi, come ad esempio la stabilità finanziaria, che consente ai proprietari di godere di un reddito costante e di evitare l’incertezza legata alla vacanza tra un affitto e l’altro.
La gestione degli affitti brevi richiede anche un impegno maggiore, relativo al costante turnover degli ospiti, mentre il contratto a lungo termine garantisce una maggiore tranquillità. Inoltre, gli affitti brevi comportano un rischio maggiore di usura e danni alle proprietà a causa del frequente cambio degli ospiti.
E’ importante sottolineare che i contratti a lungo termine possono presentare sfide significative in caso di morosità degli inquilini. In tal caso, i vantaggi possono trasformarsi in svantaggi, poiché le procedure per affrontare la morosità sono spesso lunghe e costose, con il potenziale rischio di perdita di reddito e l’indisponibilità dell’immobile.
Sembra essenziale dunque trovare un equilibrio tra la regolamentazione degli affitti brevi e la protezione dei diritti dei proprietari, affinché tutti gli attori possano trarre beneficio dall’industria degli affitti residenziali senza oneri eccessivi.
BREVE O LUNGO? AFFITTI A CONFRONTO
SCRITTO DA ARLETTE COSTARELLI
TORINO UFFICIO INAFFITTO ZONA VANCHIGLIA
TORINO LINGOTTOBILOCALE IN VENDITA
SETTEMBRE
2023