
La storia, balzata agli onori della cronaca qualche giorno fa, della Signora napoletana che giornalmente percorre in treno la tratta Napoli Milano, perché non riesce a sostenere i costi di un affitto a Milano, apre una riflessione sulle locazioni. Come sempre Milano è storia a sé, ma cosa succede nel mercato torinese?
Dai dati del portale immobiliare.it possiamo vedere che, a dicembre 2022, il valore medio richiesto al mq per gli immobili in affitto è stato di euro 9,84 con un aumento del 7,66% rispetto al mese di dicembre del 2021. Nel centro di Torino i valori medi richiesti al mq sono di euro 12, in Crocetta circa 10, circa 7 nella zona di Barriera di Lanzo, Falchera, Barca e Bertolla.
Sempre sul portale immobiliare.it leggiamo che,oggi, il numero di annunci relativi a proposte di affitto ammonta a circa 1030 di cui il 70% è rappresentato da appartamenti arredati. A quale fascia di conduttori è rivolta l’offerta? In generale a chi non ha previsioni di utilizzo di lungo termine e quindi non a famiglie che devono trovare la loro abitazione principale stabile.
Quali contratti sono a disposizione dei proprietari?
Il contratto a canone libero ( anche conosciuto come contratto 4 + 4 ) è quello il cui ammontare deriva da un accordo tra proprietario e conduttore. Non ha alcun beneficio fiscale. Il proprietario può utilizzare il regime fiscale cosiddetto della cedolare secca che permette di non sommare il reddito di locazione agli altri redditi e di tassarlo con un’ aliquota fissa.
Il contratto a canone concordato ( anche conosciuto come agevolato) è quello il cui ammontare è regolato dagli accordi territoriali stipulati tra le organizzazioni dei proprietari, quelle degli inquilini e la Città. In questo contratto, generalmente, il canone è inferiore ai prezzi di mercato, ma la legge stabilisce dei vantaggi fiscali a proprietario ed inquilino. Bisogna precisare che i contratti ad uso transitorio e per studenti, nelle città dove esistono gli accordi territoriali, devono necessariamente essere sottoposti al canone concordato.
Va tenuto presente che proprietari ed inquilini sono sempre più selettivi nella scelta. Gli inquilini prediligono alloggi in buono stato e ben arredati (vista anche l’abbondante offerta), i proprietari (temendo eventuali morosità) cercano chi può produrre buone garanzie. In quest’ultimo caso va fatta una valutazione accurata. Esistono strumenti di valutazione del grado di rischio del soggetto e spesso, al posto della cauzione è meglio chiedere una garanzia assicurativa. Molte sono le proposte sul mercato, ma attenzione alla scelta!